La maggior parte delle persone crede che la velocità del proprio sito dipenda dal server del proprio fornitore di hosting, la verità è che il server impatta al massimo per il 20% sulla velocità e sul tempo di caricamento della pagine…
Permettimi di spiegarti perché….
Per pubblicare il tuo sito su internet hai bisogno che i files che compongono il sito vengano caricati su un server, ovvero un computer sempre connesso a internet e sempre raggiungibile.
Solitamente il modo più semplice per farlo è affittare un server (o una porzione di esso) ovvero pagare un canone di noleggio al fornitore di hosting.
Ipotizziamo che tu abbia un sito fatto con WordPress (ma anche se fosse Magento o Laravel non cambierebbe nulla). Semplificando in maniera estrema il concetto, il compito del server è quello di restituire al browser i files di cui il tuo sito è composto, il più velocemente possibile.
Quando il browser richiede determinati tipi di files (es. un file php) il server deve anche interpretare ed eseguire il codice di programmazione in essi contenuto per poi restituire il risultato dell’elaborazione (solitamente codice html), il più velocemente possibile.
Una volta che il server ha fatto le operazioni descritte possiamo considerare il compito del server concluso, poiché a quel punto tocca al browser interpretare l’html e i files scaricati e mostrare il contenuto a video.
Il tempo che impiega il server a rispondere alle richieste è chiamato time to first byte, abbreviato spesso con l’incomprensibile sigla TTFB.
Un buon server impiega 100-200 millisecondi per eseguire le operazioni appena descritte.
Ipotizzando che il tuo sito si carichi in 1 secondo (so che il tuo sito è mooolto più lento ma seguimi nel ragionamento), il server sarebbe responsabile del 10%-20% massimo del tempo complessivo (100ms sono il 10% di un secondo no?).
Se il tuo sito impiega 5 secondi a caricarsi, il server è responsabile del 2%
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Ma quindi l’hosting non serve a nulla?
Non sto assolutamente dicendo che l’hosting non è importante, un buon hosting è fondamentale per chi ha un business online.
Quello che affermo senza paura di essere smentito è che l’𝐡𝐨𝐬𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐥’𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐯𝐞𝐥𝐨𝐜𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐬𝐢𝐭𝐨 e semplicemente devi diffidare di chi promette mirabolanti aumenti di performance semplicemente cambiando server.
Per fare un confronto veritiero sulle prestazioni dell’hosting bisognerebbe confrontare i dati raccolti su entrambi gli hosting con degli appositi software di monitoraggio chiamati APM (Application Performance Monitoring). Ovviamente questo tipo di test è complesso da fare e non lo fa (quas)i mai nessuno… 😏
Se il server incide solo per il 10% da cosa dipende il restante 90%?
Il 90% (o più) dipende da come sono scritte le istruzioni che dai al browser, istruzioni scritte in codice html.
Esistono numerosi modi di realizzare un sito internet ma per realizzare un sito veloce e reattivo devi anche conoscere e padroneggiare le tecniche di web performance.
Hai tra le mani siti lenti e non sai cosa fare per migliorare la situazione?
Sei disorientato dalle informazioni contrastanti e non sai esattamente cosa fare?
Sono aperte le iscrizioni alla terza edizione del workshop “Ottimizzare siti fa schifo… se non sai come farlo”
il primo workshop italiano incentrato sul miglioramento delle web performance per rendere i siti a prova di Core Web Vitals.
Trovi tutte le informazioni cliccando sul bottone qui sotto:
- FALSO MITO #1 – Per misurare la velocità del sito è sufficiente utilizzare uno strumento
- FALSO MITO #2 – Ottimizzare il sito per i Core Web Vitals migliora il posizionamento su Google
- FALSO MITO #3 – La velocità del tuo sito dipende dall’hosting
- FALSO MITO #4 – Per velocizzare un sito è sufficiente attivare la cache
- FALSO MITO #5 – Il sito è veloce perchè sul mio computer è veloce
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